Eh già, anche un errore è stato una scelta.
E prima di comprendere e rendersi conto che quella scelta poteva esser migliorata, aveva qualche pecca, tanto da risultare errore, ci sembrava la scelta migliore.
E allora ricordiamoci i momenti in cui è stata presa quella decisione, in cui quella scelta sembrava la migliore, NON per rimproverarsi, ma per perfezionarla, crescerla, MIGLIORARE ancora di più.
Ricordiamo quali elementi ce l’hanno fatta prendere, guardiamoli e proprio da quelli ripartiamo per rendere quella scelta La Scelta Migliore!
Ringraziamo le nostre scelte che diventano errori per la potente opportunità di Crescita e Cambiamento!
Questione di punti di vista!
Chissà quante volte ti sei sentito dire questa frase, e forse non sempre sei riuscito a comprenderla davvero o riconoscerne il vero significato. Eppure leggendo questa piccola “poesia” forse puoi comprendere come effettivamente la “lente” che usiamo per guardare il mondo ci fa vedere un mondo che potrebbe avere significati diversi cambiando lente! Attenzione: non significa raccontarsi delle cose che non sono reali, convincersi di realtà non vere, ma significa dare una sfumatura diversa alla stessa cosa. Proprio come quando si dice che la vita ti sorride, se la guardi sorridendo!
La separazione, o il divorzio, è un processo molto delicato per gli adulti che la stanno vivendo. Spesso si corre, però, il rischio di dimenticarsi che anche i figli la vivono: non ne sono esenti perché “piccoli”. Si pensa che mentre giocano, i bambini non sentono, non capiscono, ma non è così! E lo si può cogliere bene in questo filmato.
Questo video aiuta a capire come i bambini vivono la separazione dei genitori, e come spesso siano proprio loro a doversi prendere cura degli adulti, ma oltre l’aspetto di inversione dei ruoli, è altrettanto chiaro, seppure in video solo per alcuni secondi, come troppo spesso nella “lotta tra i coniugi” per il divorzio si mettono in mezzo i figli, che rischiano spesso di diventare le “armi” per farsi la “guerra”.
Simpatia e chiarezza nella semplicità di una vignetta di Schulz! Che può diventare anche un attento e pratico consiglio: mentre vivi oggi, fai tesoro di ieri per il passo di domani.
Ciò che sei oggi è inevitabilmente connesso a ciò che è stato il tuo ieri, e al mondo nel quale sei cresciuto; le relazioni che hai instaurato, le esperienze che hai vissuto e le parole che hai detto e sentito, oltre alle emozioni che hai provato e che hai “significato”.
Ti sarà capitato di chiederti almeno una volta nella vita: “Ma cosa succede dallo psicologo? Che si fa in seduta?”.
Che sia per curiosità o per timore… la voglia di trovare una risposta a questa domanda è forte. Forse anche per te ora, che hai deciso di leggere queste righe!
Oggi andare dallo psicologo non è più percepito negativamente come una volta; in passato il termine “strizzacervelli” e l’idea che “dallo psicologo ci vanno i matti” erano dovuti all’erroneo accostamento con la vecchia psichiatria. Sta anche a noi psicologi proseguire nella direzione del fornire le giuste informazioni e far trovare le risposte alle domande lecite di ognuno.
Nell’immaginario comune la psicologia è rimasta confinata alla psicoanalisi di Freud e al suo famoso lettino… ma il tempo passa e oggi non è più così.
Lo psicologo non è un guru, né tantomeno un mago; è una persona che prova emozioni e sentimenti, ha delle difficoltà e delle debolezze come tutti. Allo stesso tempo è un professionista che dedica gran parte della propria vita allo studio della mente e del comportamento umano, delle emozioni e delle relazioni, e sceglie di svolgere un lavoro attraverso il quale fornire aiuto e sostegno alle persone, in ottica di benessere.