Perché la terapia trigenerazionale?
Perché il primo sistema in cui ognuno di noi nasce e cresce è il sistema “famiglia”. Poi arriva il sistema “Scuola”, il sistema “dei pari”, il sistema “lavoro”…
Ma il primo ambiente in cui ogni essere umano apprende sul mondo e si forma è la familgia. I modelli del mondo che una persona ha, le sue premsse (idee preconcette), le modalità comunicative, interpretative, le modalità relazionali… ogni cosa si crea proprio nel sistema in cui ogni persona trascorre la maggior parte del suo tempo nei primi anni di vita.
Anche le idee sul modno, le “interpretazioni” di esso si strutturano proprio in questo sistema.
Ognuno di noi alle spalle ha una famiglia, sempre unica e particolare a suo modo, che a sua volta ne ha un’altra… e avanti così. Anzi! In realtà dietro ad una persona c’è un sistema famiglia, ma dietro ad un sistema famiglia ci sono altri due sistemi famiglia che si sono incontrati!
Naturalmente è possibile andare avanti e avanti ancora, con le generazioni e i sistemi familiari, risalento ai più antichi! E’ stato, però, dimostrato che, per una eccezionale terapia sistemico relazionale sia sufficienti far riferimento a tre generazioni: quella presente in studio e le due precedenti, per poter comprendere ed inquadrare come un determinato modello comportamentale e relazionale si sia generato e rafforzato.
In una psicoterapia sistemico relazionale, anche se individuale, si lavora proprio a livello trigenerazionale.
E che significa?
Si lavora in maniera diretta con e sulla relazione attuale che la persona ha con le figure significative della famiglia nucleare.
Naturalmente ciò che si fa è lavorare sul qui ed ora, su ciò che la persona, o le persone portano in quel preciso momento, che però per effetto di quanto scritto poco sopra è inevitabilmente connesso con la storia familiare e con i nuclei familiari trigenerazionali che si sono uniti. Lo sguardo sui sistemi familiari di origine permette di ricostruire una realtà condivisa, come i pezzi di un puzzle, che da senso alla storia comune.